Carla Andreozzi è il nuovo Governatore della Misericordia: “Ce la possiamo fare”
La nomina del nuovo magistrato è stata ufficializzata in questi giorni. Andreozzi è da tempo volontario della Misericordia, ma alle spalle ha anche una lunga carriera nella politica. E’ stata vicesindaco durante l’Amministrazione Sereni, ricoprendo l’incarico dal 1999 al 2009 ed in precedenza aveva fatto parte della giunta dell’allora sindaco Alessandro Adami.Non le manca certo l’esperienza politica ed istituzionale per ricoprire questo incarico, particolarmente delicato vista la situazione economica estremamente complicata che riguarda la Misericordia del Barghigiano da anni.
In questi mesi positiva è stata la collaborazione e la generosità venuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca che con una donazione non indifferente ha permesso l’acquisto di un mezzo idoneo per poter proseguire il soccorso nei centri storici; attività che nei mesi scorsi era a rischio proprio per la mancanza di un mezzo dedicato, visto che il vecchio era ormai fuori uso.
La Misericordia ormai da qualche anno versa in difficoltà soprattutto economiche che rischiavano di mettere in discussione il suo futuro e l’opera importante che svolge nel territorio della Media Valle, garantendo il servizio 118. Tanto è stato fatto in questi anni anche per salvaguardare gli otto dipendenti dell’Associazione che attualmente godono di un contratto di solidarietà.
“I prossimi impegno – ci dice ancora il neo Governatore – sono intanto, dopo aver già riattivato i contatti con le Misericordie d’Italia, di mettere insieme la documentazione necessaria pe r richiedere la personalità giuridica di questa nostra realtà, ma soprattutto di proseguire nell’azione di risanamento economico che ci dovrebbe portare al recupero, graduale, anche se lento, delle varie situazioni debitorie che esistono nei confronti di enti e fornitori.
Procederemo in tal senso a cercare di incrementare i tesseramenti anche con il patrocinio del Comune. Speriamo di aumentare i volontari che ci danno una mano, per far sì che anche il loro numero possa crescere e contribuisca a consolidare le finalità e gli impegni della Misericordia perché vogliamo che questa realtà torni ad essere quell’ente di volontariato che aiuta la popolazione non solo nel sanitario, ma anche nel sociale.
Il nostro obiettivo in sostanza è che questa associazione, dopo questi anni difficili, torni ad essere un punto di riferimento importante per tutta la comunità, riacquisti stima e credibilità ulteriori e possa rimettere in sesto le sue casse”.
Tra i prossimi impegni, già avviati, anche gli incontri per avvicinare Misericordia e popolazione e per ristabilire i contatti con le altre associazioni che operano nel sociale, per riattivare una serie di rapporti che negli ultimi anni erano stati trascurati.
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